REGOLE ITALIANE DI CATALOGAZIONE AUTORI
E' definito AUTORE qualsiasi persona o ente responsabile della creazione o realizzazione del contenuto intellettuale, artistico, amministrativo, normativo o documentario di un'opera (ad es.: autore del testo, curatore, illustratore, revisore etc.)
AUTORE PERSONALE |
AUTORE COLLETTIVO |
Tipo autore |
Tipo autore |
A |
E |
B |
R |
C |
G |
D |
1 PRINCIPALE
2 ALTERNATIVO
3 SECONDARIO
FORMA DELL'AUTORE
A ACCETTATA
R RINVIATA
Per la scelta dell'intestazione si utilizza principalmente il frontespizio ma anche l'introduzione, la prefazione, i risvolti di copertina ed eventualmente fonti esterne (enciclopedie, repertori, etc.), che ci possono fornire informazioni sull'autore responsabile principale nel caso non compaia nel frontespizio.
Un' opera o una raccolta di opere di un autore si scheda sotto il suo nome. Es.:
i.p. Alighieri, Dante (C)
Alain-Fournier
Il grande amico
i.p. Alain-Fournier (B)
Un'opera o una raccolta di opere di 2 autori si scheda sotto il nome dell'autore primo nominato sul frontespizio (o nelle fonti prescritte) e si fa scheda secondaria per il secondo nominato. Es.:
Allan Nevins e Henry Steele Commager
Storia degli Stati Uniti
i.p. Nevins, Allan (C)
i.s. Commager, Henry Steel (C)
Un'opera o una raccolta di opere di tre autori si scheda sotto il nome dell'autore primo nominato sul frontespizio (o nelle fonti prescritte), si fanno schede secondarie per il secondo e terzo autore nominato. Es.:
Marianne Bastid - Marie-Claire Bergere - Jean Chesneaux
La Cina
i.p. Bastid, Marianne (C)
i.s. Bergere, Marie-Claire (C)
i.s. Chesneaux, Jean (C)
AUTORE NON NOMINATO NEL FRONTESPIZIO
Se il nome dell'autore responsabile principale (o degli autori) non figura nel frontespizio ma si ricava da altre parti della pubblicazione o da fonti esterne, l'opera si scheda ugualmente sotto di esso. Si fa scheda secondaria per il titolo. Es.:
PUBBLICAZIONI PIU' NOTE COL TITOLO
Alcuni tipi di pubblicazioni (Annuari, bibliografie, guide, etc.) cambiando compilatore nelle edizioni successive, sono generalmente più note con il titolo e come tali si schedano, si fa scheda secondaria per il compilatore o i compilatori. Es.:
Un'opera attribuita in una edizione a un autore diverso da quello reale, si scheda sotto il nome dell'autore reale. Si fa scheda secondaria per l'altro autore o per il titolo. Es.:
OPERE ANONIME O DI ATTRIBUZIONE INCERTA
Un' opera di cui non si conosce l'autore, oppure questi è indicato con le sole iniziali o con un'espressione generica che non ne consente l'identificazione, si scheda sotto il titolo. Se un'opera anonima si presenta, nelle varie edizioni, con titoli diversi, le schede hanno come intestazione principale il titolo uniforme, si fa scheda secondaria per i titoli nelle varie edizioni. Es.:
Pensieri sull'Italia di un anonimo lombardo
i.p. Titolo
i.s. Anonimo lombardo (B)
L'invenzione della tradizione. A cura di Eric J. Hobsbawm e Terence Ranger
i.p. The invention of tradition (titolo uniforme)
i.s. Titolo tradotto
i.s. Hobsbawm, Eric John (C)
i.s. Ranger, Terence (C)
Un'opera, comunemente attribuita ad un autore, si scheda sotto di lui. Se l'attribuzione è incerta o controversa si scheda sotto il titolo e si fa scheda secondaria per l'autore a cui la critica attribuisce l'opera. Es.:
Aetna. Carmen Vergilio adscriptum (1926)
(Nell'antichità l'opera era attribuita a Virgilio, ma la critica moderna non concorda con questa attribuzione)
i.p. Titolo
i.s. Vergilius Maro, Publius (D)
Un libello antiaugusteo. La lettera dello Pseudo-Cicerone a Ottaviano
i.p. Titolo
i.s. Cicero, Marcus Tullius (C)
i.s. Pseudo-Cicero (B)
Un'opera frutto della collaborazione di più di tre autori si scheda sotto il titolo, si fa scheda secondaria per l'autore primo nominato e per l'eventuale curatore. Es.:
Ma se in un'opera, frutto della collaborazione di più di tre autori, ad uno solo viene dato maggior rilievo nel frontespizio rispetto agli altri, allora la scheda principale si intesta a lui e si fanno schede secondarie per gli altri autori se non sono più di due, se sono più di 2 (oltre a lui) al titolo. Es.:
Un'opera in collaborazione, diretta da uno o più editori scientifici, si scheda sotto il titolo, con schede secondarie per quelli che hanno diretto l'opera se i loro nomi compaiono nel frontespizio e se non sono più di tre. Se sono più di tre la scheda secondaria si intesta al primo autore nominato o a quello presentato come principale. Es.:
Trattato di diritto civile italiano. Diretto da diversi giureconsulti sotto la direzione di Filippo Vassalli.
i.p. Titolo
i.s. Vassalli, Filippo (C)
Le miscellanee di omaggio e gli studi in onore si schedano sotto il titolo e si fa scheda secondaria per la persona o l'ente a cui esse sono dedicate. Es.:
Miscellanea di studi in memoria di Anna Saitta Revignas
i.p. Titolo
i.s. Saitta Revignas, Anna (D)
Se in un'opera i contributi sono di genere diverso e solo uno di essi costituisce l'oggetto principale della pubblicazione, questa si scheda sotto l'autore di esso.
Per l'autore di ogni altro contributo (se compare nel frontespizio) si fa scheda secondaria. Es.:
I carteggi si considerano opere di più autori (e come tali si schedano dal titolo) quando contengono lettere di diverse persone ad una sola, si fa scheda secondaria per questa. Se contengono lettere di una persona ad un'altra o a più persone si intesta la scheda all'autore delle lettere, si fa scheda secondaria al titolo o al ricevente se è uno solo. Es.:
Un'amicizia massonica. Carteggio Lemmi-Carducci. A cura di Cristina Pipino
i.p. Lemmi, Adriano (C)
i.s. Carducci, Giosue (C)
i.s. Pipino, Cristina (C)
OPERA PRINCIPALE E CONTRIBUTI SUBORDINATI
Quando all'edizione di un'opera hanno contribuito altri autori con attività sussidiarie di qualsiasi genere, la relativa scheda principale è basata sull'opera o sul contributo a seconda che l'una o l'altra costituisca l'oggetto principale della pubblicazione.
Un'opera redatta con materiale comunque fornito da un autore e presentata come sua si scheda sotto il suo nome. Si fa scheda secondaria per il redattore se il suo nome figura nel frontespizio. Es.:
Se però il redattore è presentato come autore, l'opera si scheda sotto il suo nome. Si fa scheda secondaria per chi ha fornito il materiale. Es.:
Un'opera (intendendo anche le riproduzioni di opere di architettura, arti figurative, etc.) pubblicata con un commento, un saggio critico o altro contributo di autore diverso o comunque a sua cura, si scheda sotto il nome dell'autore dell'opera, all'autore del contributo, se figura nel frontespizio, si fa scheda secondaria. Es.:
Se però il contributo rappresenta l'oggetto principale della pubblicazione, questa viene schedata sotto l'autore del contributo. Si fa scheda secondaria, se opportuno, per l'opera o l'autore a cui il contributo si riferisce. Es.:
Una traduzione si scheda sotto l'intestazione dell'opera originale. Si fa scheda secondaria per il traduttore se si ritiene utile oppure se la traduzione ha valore artistico.
Di norma non si fa scheda secondaria per i traduttori della letteratura di consumo (romanzi, novelle, gialli, fantascienza, etc.), le pubblicazioni scientifiche e tecniche, i libri di devozione, le pubblicazioni ufficiali.
MA: se una raccolta di traduzioni da più autori ha lo scopo di presentare l'opera del traduttore allora la scheda principale sarà intestata a lui. Es.:
Tradurre poesia, di Joyce Lussu
(Lo scopo della pubblicazione è presentare l'opera del traduttore)
i.p. Lussu, Joyce (C)
i.s. Titolo
EDIZIONI RIVEDUTE, ACCRESCIUTE O ABBREVIATE
Le edizioni rivedute, accresciute o abbreviate di opere letterarie, anche se presentate come sostanzialmente nuove, si schedano sotto l'intestazione dell'opera originale purché l'autore figuri come tale nel frontespizio. Si fa scheda secondaria per il curatore se compare nel frontespizio. Es.:
Un'opera basata su un'altra opera si scheda sotto il nome di chi l'ha redatta. Si fa scheda secondaria sotto l'intestazione dell'opera originale se è menzionata nel frontespizio. Es.:
RIASSUNTI, ADATTAMENTI, RIFACIMENTI
Riassunti, adattamenti, rifacimenti e in genere trasposizioni in forma letteraria diversa si schedano come opere indipendenti. Si può fare scheda secondaria sotto l'intestazione dell'opera originale. Es.:
Se in una stessa pubblicazione sono raccolte opere o parti di opere preesistenti di due o più autori, questa si scheda sotto il titolo d'insieme. Si fa scheda secondaria per il curatore e per gli autori (se non sono più di tre) se il loro nome compare nel frontespizio. Es.:
Scrittori politici del ‘500 e ‘600: Anton Francesco Doni, Tommaso Campanella, Paolo Sarpi. A cura di Bruno Widmar
i.p. Titolo
i.s. Doni, Anton Francesco (C)
i.s. Campanella, Tommaso (C)
i.s. Sarpi, Paolo (C)
i.s. Widmar, Bruno (C)
Una raccolta priva di titolo d'insieme o con titolo generico, che si identifica solo con i nomi dei singoli autori, si scheda sotto l'autore primo nominato nel frontespizio. Si fa scheda secondaria per il curatore se compare nel frontespizio e per gli altri autori se non sono più di due. Es.:
Una raccolta di documenti si scheda sotto il titolo, si fa scheda secondaria per l'autore che ha raccolto i documenti. Es.:
Documenti sulla popolazione di Bologna alla fine del Trecento. A cura di Paolo Montanari
i.p. Titolo
i.s. Montanari, Paolo (C)
Le compilazioni (raccolte di esempi, citazioni, antologie scolastiche, etc.) nelle quali il materiale è organizzato per fini didattici di esemplificazione o simili, comunque diversi da quello dell'edizione dell'opera originale, si schedano sotto il nome del compilatore se compare nel frontespizio, se non vi figura si schedano dal titolo. Es.:
Narratori calabresi del Novecento. Antologia a cura di Vincenzo Paladino
i.p. Paladino, Vincenzo (C)
OPERE CHE SI RIFERISCONO AD ALTRE OPERE
Continuazioni, supplementi, indici, concordanze, rimari, pubblicati indipendentemente dall'opera a cui si riferiscono, si schedano sotto il nome del loro autore, con una scheda secondaria per l'autore dell'opera a cui si riferiscono. Es.:
Edifici di Bologna. Compilata da Ferdinando Rodriquez in prosecuzione dell'opera di Guido Zucchini di egual titolo
i.p. Rodriquez, Ferdinando (C)
i.s. Zucchini, Guido (C)
Se invece sono pubblicati come appendice o supplemento di una determinata edizione di un'opera si schedano sotto l'intestazione di questa. Si fa scheda secondaria per l'autore della continuazione, supplemento, etc.. Es.: