12. AREA DELLA PUBBLICAZIONE

L'area della pubblicazione è costituita dai seguenti elementi: luogo di pubblicazione, editore, data. Ad essi si aggiungono facoltativamente il distributore, il luogo di stampa, il tipografo e la data di stampa.

L'area della pubblicazione comprende i dati relativi al primo (o al primo e all'ultimo per le pubblicazioni cessate) fascicolo o volume che reca il titolo proprio indicato nell'area del titolo e della formulazione di responsabilità.

Se non si possiede il periodico dal primo anno corrispondente al titolo proprio, ma si possono dedurre le date da una fonte certa come una bibliografia nazionale, per ISBD/CR 2002, par. 4.4.2, queste si possono inserire racchiuse in parentesi quadre. Ma se non si dispone di alcun dato e quindi si omette l'area della numerazione (v. par. 11.11.), si omette la data ma si riporta luogo e editore del primo fascicolo posseduto. In nota si scrive: Descrizione basata su...

Per le riproduzioni facsimilari, nell'area della pubblicazione si danno le indicazioni relative alla ristampa, in nota quelle dell'edizione di base (par. 10.1.) (e v. par. 11.08.: riproduzioni facsimilari).

12.1. LUOGO DI PUBBLICAZIONE

Località associata sulle fonti principali di informazione (frontespizio e parti complementari) con il nome dell'editore, e in mancanza con quello del distributore.

È il primo elemento dell'area, quindi è preceduto da punto, spazio, lineetta, spazio e seguito da due punti fra spazi.

È un elemento necessario, per cui, se manca, ma si può ricavare in qualche modo, si mette fra parentesi quadre, aggiungendo un punto interrogativo in caso di incertezza. Se non si riesce in alcun modo ad individuare il luogo di pubblicazione, si mette fra parentesi quadre il nome dello stato o della regione, oppure l'espressione: [S.l.] (cioè sine loco).

È trascritto come si trova (forma e lingua, comprese eventuali forme declinate).

Se il luogo risulta errato si aggiunge fra parentesi quadre il vero luogo di pubblicazione, preceduto da [i.e.] (cioè id est), e se non si riesce ad individuarlo, sempre fra parentesi quadre si scrive [falso], a meno che non sia palesemente immaginario.

In caso di possibili omonimie, o quando sia utile una migliore identificazione, il luogo è seguito dal nome dello stato, regione o simili fra parentesi tonde o quadre a seconda che la precisazione si trovi nella pubblicazione o sia ricavata da altre fonti.

Facoltativamente si può aggiungere la forma ufficiale, moderna o completa del nome.

In una pubblicazione possono essere indicate più sedi per un editore: in questi casi si sceglie quella con maggior rilievo tipografico, altrimenti la prima, ma in questo caso seguita da [etc.] o da un secondo luogo preceduto da un punto e virgola fra spazi.

Se il nome del responsabile non è noto, si può aggiungere al luogo fra parentesi l'indirizzo.

Se nel corso degli anni il luogo cambia, si trascrive, se possibile, il primo luogo o quello del fascicolo o volume sul quale si basa la descrizione. I successivi o una indicazione che il luogo di pubblicazione varia, possono essere dati nelle note (e v. par. 12.2.: nome dell'editore).

12.1.1. LUOGO DI PUBBLICAZIONE: ESEMPI

. - Roma

. - [Roma]

. - [Roma?]

. - [S.l.]

. - [Canada]

. - [Surrey]

. - [Guatemala?]

. - V Praze

. - Romae

. - In Venezia

. - Vinegia

. - Trevigi [i.e. Venezia]

. - Firenze [falso]

. - Germanopoli

. - Princeton (N.J)

. - Cambridge [Mass.]

. - Cristiania [Oslo] (Forma moderna del nome: facoltativo)

. - Paris (Sul front.: Montréal-Paris-Bruxelles ma Paris in evidenza)

. - Torino [etc.] (Sul front.: Torino-Milano-Padova con uguale rilievo)

. - Milano ; Napoli (I due luoghi con uguale rilievo)

. - Paris (66, avenue de Versailles, 75016) (indirizzo dell'abbonamento)

. - Bologna ; [poi] Torino

12.2. NOME DELL'EDITORE

Persona o ente responsabile della pubblicazione.

È il secondo elemento dell'area ed è preceduto dal segno dei due punti fra spazi, e seguito da virgola.

È un elemento necessario, per cui se manca si sostituisce con il nome del distributore (se la qualifica di distributore non compare nella denominazione, si aggiunge fra parentesi quadre). Se non vi è alcun nome si scrive fra parentesi quadre [s.n.] (cioè sine nomine).

Il nome dell'editore si trascrive nella forma più breve che ne permetta l'identificazione, e senza espressioni legali. I prenomi possono essere omessi o rappresentati dalle sole iniziali. Le forme declinate, con o senza preposizione, si conservano.

Se l'editore risulta falso, si aggiunge fra parentesi quadre il vero editore, preceduto da [i.e.] (cioè id est), e se non si riesce ad individuarlo, sempre fra parentesi quadre si scrive [falso], a meno che non sia palesemente immaginario.

Sono ammesse le sigle o espressioni abbreviate, purché l'editore sia chiaramente identificato o riportato in forma estesa nell'area del titolo.

Se la denominazione dell'editore comprende l'indicazione di una filiale, si riporta solo quella purché sia sufficientemente identificante.

Se il nome dell'editore è associato ad un altro ente o persona connessi con l'edizione, si riportano entrambi (pubblicato per conto di... da...).

Se in una pubblicazione figurano più editori, si sceglie quello con maggior rilievo tipografico, altrimenti il primo, ma in questo caso seguito da [etc.] o da un secondo editore preceduto da due punti fra spazi. Ma se vi sono più editori e più luoghi di edizione, ciascun editore è riportato di seguito al proprio luogo. Il secondo gruppo è separato dal primo da un punto e virgola fra spazi.

Se nel corso degli anni si susseguono editori diversi, o il nome dell'editore varia, si riporta, se possibile il primo o, in mancanza, quello del fascicolo o volume su cui si basa la descrizione. I successivi, o una indicazione che l'editore varia, possono essere dati in nota.

Il nome del tipografo è riportato nella posizione dell'editore solo se vi è incertezza sulla sua funzione o le esercita entrambe.

12.2.1. NOME DELL'EDITORE: ESEMPI

. - Torino : Einaudi

. - Milano : V. Scheiwiller

. - Paris : diffusion A. Lecot

. - Paris : A. Colin [distributore]

. - Dobbs Ferry : distributed by Oceana publications

. - Roma : [s.n.]

. - [S.l. : s.n.]

. - Milano : presso A.F.Stella

. - Firenze : Sansoni edizioni scientifiche

. - Lipsiae : in aedibus B.G. Teubneri

. - Romae : sumptibus auctoris

. - Palermo : a cura dell'A.

. - Torino : UTET

. - Roma : I.N.C.A. (la forma estesa compare nel titolo)

. - Cambridge (Mass.) : Belknapp press (non The Belknapp press of Harvard university press)

. - [S.l.] : published for the American philological association by the Press of Case western reserve university

. - London : Evans [etc.]

. - Bologna : N. Zanichelli : Soc. ed. Foro italico

. - Roma : Istituto di studi romani : Palombi

. - Torino : Industria grafica O. Falciola (il nome dello stampatore è presentato sul frontespizio al posto dell'editore)

. - Torino : Einaudi : [poi] UTET

. - Bologna : N. Zanichelli ; [poi] Torino : UTET

12.3. DATA DI PUBBLICAZIONE

Si intendono per date di pubblicazione le date del primo (o del primo e ultimo per le pubblicazioni cessate) fascicolo o volume della pubblicazione in serie.

Possono corrispondere o no a quelle indicate nell'area della numerazione.

Non vanno confuse con le date della consistenza della serie posseduta dalla biblioteca che si indicano in sede di gestione del documento fisico.

L'indicazione di data è preceduta da una virgola seguita ma non preceduta da spazio.

È un elemento necessario per cui, se manca, si ricorre alla data di stampa, senza ulteriori indicazioni.

Se anche la data di stampa manca, si riporta il copyright o altre date, facendole precedere dalla qualificazione (c [seguito immediatamente dalla data, es. c1970], imprim., ecc.).

Se è ritenuto utile, alla data di pubblicazione si può far seguire quella di copyright.

Se sulla pubblicazione non si trova alcuna data, si riporta una data approssimativa fra parentesi quadre.

Se è omessa l'area della numerazione, si omette anche la data (v. par. 11.11.: area della numerazione: caso di omissione), ma se esiste la data di fine, si indica preceduta da un trattino senza spazio.

Se l'area della numerazione è fra parentesi quadre, quindi se si tratta di un dato tratto da una fonte esterna certa come una bibliografia nazionale, per ISBD/CR 2002 par. 4.4.2, anche in quest'area si possono inserire le date di pubblicazione dedotte dalle stesse fonti, racchiuse fra parentesi quadre.

Le date del calendario gregoriano si trascrivono sempre in numeri arabi. Le date che non appartengono al calendario gregoriano si riportano come appaiono nella pubblicazione, aggiungendo tra parentesi quadre la data corrispondente in numeri arabi.

Se la data risulta errata o falsa, si aggiunge fra parentesi quadre la vera data preceduta da [i.e.] (cioè id est), oppure una data approssimativa.

Irregolarità nella successione cronologica dei fascicoli o dei volumi sono indicate in nota.

La data normalmente chiude l'area, per cui segue un punto, spazio, trattino, spazio, a meno che non si ritenga opportuno aggiungere indicazioni sul tipografo, e in tal caso, immediatamente di seguito alla data viene aperta una parentesi tonda.

12.3.1. DATA DI PUBBLICAZIONE: ESEMPI

, 1950-

, 1968-1973

, c1968-

, imprim. 1806-

, [dopo il 1950]-

, [1969?]-

, [196.]-   (un puntino al posto della cifra mancante)

, [circa 1850]-

, [18..]-   (due puntini al posto delle cifre mancanti)

, 5730 [1969 o 1970]

, a. IX dell'E.F. [1929-1930]

, a. VII repubblicano [1798-1799]

, 1905 [i.e. 1950]-

, 1905 [i.e. 1950?]-

Area della num.: 1(1936)-6(1947) Area della pubbl.:  , 1936-1947 Nota:   ((Vol. 4 pubbl. nel 1939, vol. 5 nel 1946

Area della num.:   -6(1947) Area della pubbl.:  ,  -1947 (se pubblicato nello stesso anno, altrimenti ad es. 1949).

12.4. LUOGO DI STAMPA, NOME DEL TIPOGRAFO E DATA DI STAMPA

Questi elementi sono inclusi fra parentesi tonde. All'interno la punteggiatura è quella osservata per luogo/i, editore/i e data/e.

12.4.1. LUOGO DI STAMPA E NOME DEL TIPOGRAFO

Località in cui ha sede il tipografo, che è la persona o ente responsabile della stampa della pubblicazione in serie.

Sono elementi facoltativi quando esistano luogo di pubblicazione e editore, oppure quando manchi il luogo ma sia presente l'editore.

Sono elementi obbligatori quando manchi il nome dell'editore.

12.4.2. DATA DI STAMPA

Sono date riferite al tipografo.

Vengono riportate come date di pubblicazione quando quelle mancano, e in tal caso sono messe nella posizione della data di pubblicazione.

Altrimenti, se differiscono dalla data di pubblicazione, vengono indicate di seguito alle date di pubblicazione fra parentesi tonde, precedute dalla parola stampa.

Se differiscono dalle date di pubblicazione, ma si è deciso di indicare anche luogo di stampa e tipografo, si affiancano al nome del tipografo.

12.4.3. LUOGO DI STAMPA, NOME DEL TIPOGRAFO E DATA DI STAMPA: ESEMPI

. - [S.l. : s.n.], 1980-   (Sondrio : M. Washington)

. - Roma : [s.n.], 1950-   (Roma : Istituto grafico tiberino)

. - Milano : Giuffrè, 1969 (stampa 1970)-